Circolo megalitico di M'Zora
Lungo la strada che collega Asilah a Larache, ad una decina di chilometri verso l'interno, si colloca il circolo megalitico (cromlech) di M'Zora, il più grande monumento di questo genere conosciuto nel nord Africa. Il complesso è composto da 176 monoliti di arenaria locale, di varie dimensioni, aventi un altezza media di 1,50 m, sebbene il più alto raggiunga l'altezza di 5,34 m, che definiscono uno spazio ellittico di 56/59 metri, con l'asse maggiore allineato est-ovest. In termini tipologici i blocchi rientrano in tre categorie, a seconda del modo in cui vennero estratte da una cava posta a circa 150 m di distanza; la loro lavorazione venne eseguita esclusivamente utilizzando strumenti in pietra e non metallici, come hanno dimostrato le indagini più recenti. Solo una minoranza delle pietre conserva la parte terminale superiore, che doveva essere arrotondata; solo un blocco sembra avere una modellatura che si potrebbe ipotizzare antropomorfa. Tali monoliti circondano un alto tumulo di terra, di 55 metri di diametro, parzialmente scavato per rimettere in luce la camera funeraria. La maggior parte dei monoliti non sono più integri né mantengono la loro originaria posizione verticale: nonostante ciò è ancora ben leggibile l'andamento circolare. I monoliti di più grandi dimensioni, che svettavano rispetto agli altri, segnavano i punti cardinali: rimane oggi in situ solamente uno, che con ogni probabilità era quello che doveva avere la maggiore altezza. L'anello ellittico è, a sua volta, circondato da un anello di pietre infisse nel terreno, sempre in arenaria, di dimensioni però assai inferiori rispetto al circolo principale. L'articolazione che il tumulo doveva avere all'interno non è chiara: sembra però che un unico corridoio d'accesso conducesse ad una camera centrale entro cui era posta la sepoltura. Il tumulo, di circa sei metri di altezza, era sostenuto alla base dal tamburo da blocchi squadrati di arenaria interni al circolo megalitico che potrebbero attribuirsi ad una seconda fase "punico-mauritana" del monumento. Secondo tale ipotesi nell'ambito di una società stratificata un princeps avrebbe eletto un monumento preistorico come sua sepoltura o come sepolcreto del suo genos, costituendo all'interno del cromlech un tumulo delimitato da un anello in struttura isodoma. L'assenza di elementi culturali rende comunque dubbia ogni interpretazione. È stata inoltre avanzata l'ipotesi che un gruppo di monoliti siano stati appositamente tagliati in modo da non superare il metro e mezzo di altezza, probabilmente per evidenziare il gruppo occidentale e valorizzare in questo modo la sepoltura posta all'interno del tumulo. In letteratura è infine menzionata la presenza di piccoli altari, in un numero imprecisato, la cui funzione non è stata definita.