Le necropoli dell’età del Bronzo nella regione di Tangeri
Un tratto caratteristico dell’età del Bronzo è rappresentato dai complessi funerari megalitici: è la regione di Tangeri a presentarne un quadro ricco e articolato (El Mriès, Mers, Jorf el Ramra e Djebila, Dar Shiro, Dar Kebira, Aïn Dalhia) che si fonda sostanzialmente su ricerche non recenti. Essi presentano alcuni tratti comuni, come l’ubicazione e la tipologia delle tombe; la prima,.che suggerisce la posizione dei relativi insediamenti, è pressoché la medesima: le necropoli si trovano per lo più su bassi rilievi in prossimità del mare o sulle rive di una laguna che dominano le pianure; due di esse (El Mriès e Mers) occupano due piccoli poggi più o meno contigui.
Le sepolture (se ne conoscono 21 a El Mriès; 5 a Dar Kebira,; almeno 8 ad Aïn Dalhia, necropoli Buchet; 30 a Mers,) presentano le stesse caratteristiche architettoniche: si tratta di strutture a pianta trapezoidale assimilabili a ciste o cassoni (base da 0,70 a 1,5), costituite da lastre monolitiche alte da 1 a 1,5 m infisse verticalmente nel terreno e provviste di lastra di copertura. Il complesso di Mers presenta all’esterno una particolarità costruttiva: un allineamento semicircolare di blocchi che veniva addossato al lato minore della tomba (quello attraverso il quale si deponeva il defunto al suo interno), assicurandone la chiusura.
I corpi dei defunti erano in genere adagiati sul fianco con gli arti flessi; le ossa recano a volte tracce di ocra rossa (un uso funerario già adottato sin dall’iberomaurusiano).
Solo a Mers è documentata anche la deposizione di due individui sovrapposti all’interno della medesima tomba, separati da un blocco di pietra sistemato sul cranio dello scheletro sottostante.
Il corredo funerario è composto generalmente da ceramica levigata (rappresentata ad esempio da coppe emisferiche) e in qualche caso da oggetti in bronzo (una lama di probabile alabarda e punzoni dalla necropoli di Mers).