Lixus in età punica
Le testimonianze di epoca punica a Lixus, ancora poco numerose, sono state individuate sia in corrispondenza del pendio meridionale sia sulla sommità.
Nel primo settore sono stati rinvenuti scarsi resti costruttivi e alcune ceramiche attiche e puniche del appartenenti al V s. a.C.; nel secolo seguente, a cui si datano altri ritrovamenti di vasellame attico, l’esistenza di costruzioni è testimoniata da muri e pavimenti in lastre litiche.
Anche gli scavi condotti nel quartiere dei templi hanno permesso di documentare una fase punica compresa tra la fine del V e la fine del III-II s. a.C. e testimoniata dalla presenza di costruzioni (oltre che di ceramica) collegate all’edificio noto come Cámaras de Montalbán. A un momento iniziale si datano la struttura muraria punica più antica della città (V-inizi IV s. a.C.) e la fondazione del muro di facciata delle Cámaras (IV s. a.C.). Al di sotto di queste, nella seconda metà del IV s. a.C., si costruiscono un muro di contenimento e un edificio di pianta rettangolare.
A una fase successiva (III-inizi II s. a.C.) risale un pavimento di lastre litiche messo in luce presso il lato meridionale dell’edificio di Montalbán.
Le importazioni di ceramica attica a figure nere, a figure rosse e a vernice nera) e di manufatti in bronzo (crateri, piatti ed accessori metallici per mobili di origine cipriota) mostrano come Lixus, durante il periodo in cui entra nella sfera di influenza di Cartagine (fine VI-fine IV s. a.C.), continui ad essere un porto attivo e aperto agli scambi commerciali, nonché un centro di smistamento di beni provenienti dai mercati del Mediterraneo.
Da Lixus invece venivano esportate ceramiche e anfore per la salagione prodotte localmente (in particolare nel vicino centro di Kouass). La tipologia di anfore destinate a contenere e trasportare prodotti derivati dalla pesca, la cui diffusione è nota perfino in alcune città greche (Corinto e Olimpia), potrebbe suggerire che da età punica Lixus inizia a organizzare su scala industriale lo sfruttamento delle risorse marine.
Rispetto alle scarse testimonianze di età punica all’interno della città risalta la presenza dell’area funeraria di Raqqada, recentemente individuata a NW di Lixus, datata tra la seconda metà del VI e il V s. a.C.