Il nuovo mellah di Tétouan e la sinagoga Bengualid
Il nuovo mellah venne edificato sotto il regno di Mulay Sliman nella parte meridionale della medina: con un decreto del 1807 il sultano aveva infatti stabilito la demolizione del mellah per la costruzione in quell’area della Grande Moschea e l’assegnazione agli Ebrei di un’area riservata perché vi costruissero entro sei mesi le nuove abitazioni, dopo aver venduto le vecchie a Musulmani. Questo quartiere presenta un impianto regolare con strade che si tagliano ad angolo retto, alcune delle quali coperte, e piazzette quadrangolari. Alla metà del XIX secolo le abitazioni del mellah erano 170, con 7 sinagoghe e si calcolava che gli Ebrei residenti nella medina fossero 4.200. La costruzione della sinagoga di Rabbi Isaac Bengualid si colloca in un momento in cui Tétouan era al centro del sefardismo marocchino, di cui questo personaggio era uno degli esponenti più autorevoli. Oltre all’aula di preghiera comprendeva il tribunale, una biblioteca, un forno per la cottura delle azzime, un bagno rituale per le donne e un torchio per la fabbricazione del vino.