Paleolitico superiore
Dall’Ateriano si assiste al passaggio, ancora impreciso, verso il Paleolitico Superiore. A questa cultura seguono, nel Nordafrica, quelle dell'Iberomaurusiano (nei territori costieri del Nordafrica) e poi del Capsiano (in zone più interne).
L’Iberomaurusiano appare in Marocco tra i 22.000 e i 10.000 anni fa; la sua diffusione, a lungo circoscritta alla zona costiera del Maghreb, è ormai attestata anche in zone continentali (come l’Atlante). La facies ibero-maurusiana, documentata nella regione nord-orientale (Taforalt) e sulla costa atlantica (Témara), è riconoscibile anche in grotte e ripari sotto roccia nella zona di Tangeri, nella valle di Tétouan (Jbel Moussa) e nel territorio di Chefchaouen (Talembote).
Essa è caratterizzata da un'industria litica in selce e quarzite costituita da lame e lamelle, microliti geometrici (che fanno la prima comparsa nella fase finale di tale cultura) e un'industria ossea diversificata.
Presso gli Iberomaurusiani, gruppi di cacciatori-raccoglitori, era ricorrente la pratica dell'estrazione degli incisivi mediani, in individui di entrambi i sessi tra i 12-15 anni, forse per l'inserimento di un ornamento labiale o per riti iniziatici.
Con gli Iberomaurusiani sono attestate le prime necropoli con decine di inumati (come le due individuate nella Grotta dei Colombi a Taforalt con circa 200 deposizioni); la presenza di questi spazi funerari potrebbe significare forse un rapporto più stabile rispetto a determinati ambiti territoriali.