Le dinastie

La Tunisia visse un periodo di floridezza sotto gli Aghlabidi (IX secolo), che governarono in modo autonomo rispetto al califatto abbaside di Baghdad.

Nel X secolo regnò la dinastia di Fatimidi, i quali dopo aver vinto sui ribelli berberi-kharigiti nel 947, spostarono la capitale al Cairo. Essi incaricarono gli alleati di stirpe berbera, gli Ziridi, di governare il paese, che conobbe una certa prosperità, anche culturale, fino all’arrivo impetuoso delle tribù hilaliane.

Verso la metà del X secolo la relativa indipendenza della Tunisia fu infatti interrotta dalle invasioni dei nomadi arabi Banu Hilal: questi provocarono pesanti ripercussioni dal punto di vista politico ed economico; nel contempo diedero un forte impulso alla diffusione dell’arabo nelle campagne favorendo una coerenza culturale.

Fra il 1130 e il 1269 la regione fu dominata dalla dinastia musulmana berbera degli Almohadi. Il loro nome deriva dall'arabo al-Muwahhidun, “coloro che professano (rigidamente) l'unicità di Allah”, in quanto seguaci di Ibn Tumart, profeta riformatore berbero che predicava contro la rilassatezza del costume pubblico e la tiepidezza nella fede. La dinastia degli Hafsidi, che governò dal XIII al XVI secolo, trae il nome da Abu Hafs Omar, antenato di Abu Zakariyya che nel 1236 si rese indipendente dagli Almohadi.